Pianta delle lanterne: come prendersene cura?
Con le sue bellissime lanterne arancioni, la Physalis alkekengi, o pianta delle lanterne, è il simbolo dell'autunno. I suoi rami sono quindi spesso utilizzati nei bouquet autunnali. Ne avete una in giardino? Allora leggete qui come prendersene cura!
Cura della pianta della lanterna
- Collocate la vostra pianta di lanterna in un luogo in pieno sole in modo che possa fiorire al massimo delle sue potenzialità. Può stare in un terreno più abbondante e preferibilmente calcareo. La concimazione non è quindi necessaria.
- La pianta non ha bisogno di potatura. Se tagliate i rami per farli seccare, assicuratevi di indossare dei guanti. La linfa della pianta può provocare reazioni allergiche quando si tocca la pelle.
- Aspettate a tagliare finché le lanterne non sono completamente arancioni.
- È resistente in inverno fino a circa -20-25 gradi Celsius, quindi non è necessario metterla all'interno in inverno.
- Le radici della pianta della lanterna osano estendersi notevolmente sottoterra, per poi spuntare nuovamente dal terreno qualche metro più avanti. Tagliate le radici in primavera per evitare la crescita, oppure tenetela come pianta da vaso.
- Volete seminare piante di lanterna? Conservate i semi delle bacche e seminateli in primavera.
- La pianta resiste bene alla siccità, ma otterrà lanterne più grandi se le darete regolarmente acqua.
- Le bacche di Physalis alkekengi sono velenose. Quelle della Physalis peruviana (ciliegia ananas) e della Physalis (tomatillo) sono commestibili.